mercoledì 12 novembre 2014

Frollini al burro, i miei!

Non riuscivo a definire questi biscotti ..in realtà sono semplicissimi frollini al burro! Ma secondo me sono molto più buoni di qualsiasi frollino comprato! L'impasto è ideale anche per crostate gustose! Sono un po' gelosa di questa ricetta... ma per il mio blog questo ed altro...Io li ho usati (nella foto) per fare una sorpresa ad un mio caro amico che compiva 27 anni... Per quell'occasione ho lasciato un po' di impasto per fare una mini crostatina e su ogni biscotto ho aggiunto le iniziali del suo nome e gli anni! Mi raccomando se volete fare la stessa cosa aspettate che i biscotti e la crostata siano tiepidi e dopo aver posizionato lettere e numeri sopra mettete in frigo in quanto il cioccolato diventa per qualche minuto mollo! Ma vi assicuro che se volete stupire qualsiasi commensale sono l'ideale!


Ingredienti:
  • 175 grammi di burro
  • 270 grammi di farina (più quella per stendere)
  • 80 grammi di zucchero di canna ( o bianco se preferite)
  • 3 tuorli
  • una bustina di vanillina
  • aroma di limone ( o la scorza grattugiata del limone)
  • un pizzico di sale
  • zucchero a velo per cospargere
Preparazione:

Mettete la farina a fontana sul piano da lavoro, collocate al centro il burro a tocchetti e cominciate a mescolare gli ingredienti con i polpastrelli fino ad ottenere un impasto granuloso al quale unirete lo zucchero, un pizzico di sale, i tuorli, la vanillina e la scorsa del limone (o aroma).
Passate le mani sotto l'acqua corrente ben fredda e impastate velocemente tutti gli ingredienti (in questo modo l'impasto non si scalderà troppo con il calore delle mani). 
Fate un panetto con la pasta ottenuta e avvolgetelo in un foglio di pellicola per alimenti quindi mettetelo in frigo per una mezz'ora. 

Trascorso il tempo indicato riprendete il panetto, stendetelo con un mattarello su un piano di lavoro leggermente infarinato in uno strato di un centimetro abbondante di spessore quindi, con uno stampino tagliapasta dalla forma a piacere (io ne uso tanti), ricavate tanti pezzi che posizionerete distanziati sulla teglia rivestita da carta da forno. (occorreranno almeno due infornate in quanto i biscotti devono stare al centro del forno, soprattutto se ventilato!!! Cospargete la superficie di metà dei biscotti con dello zucchero (di canna o non) quindi disponeteli tutti in forno caldo a 180° e fate cuocere i biscotti per 10-12 minuti, o fino a quando non vedrete che cominciano a dorarsi in superficie. toglieteli dal forno e lasciate raffreddare. 

NB: Mi raccomando non lasciate un solo minuto in più i vostri squisiti biscotti nel forno... una volta per soli 5 minuti i miei sono diventati neri!!! Ma erano buoni lo stesso!! :D 
Buon appetito!
Altra cosa importante: per chi è intollerante alla farina o altro si può benissimo sostituire la farina 0 con farina di farro! Il risultato non cambia!!


venerdì 7 novembre 2014

Masterzuccachef! Una bella iniziativa nel contesto di Zucca in Piazza a Rocchetta di Cengio (SV)



Come ogni anno nel paese dei miei nonni si è svolta Zucca in Piazza, manifestazione per la valorizzazione della Zucca di Rocchetta - (prodotto agroalimentare tradizionale ®D.M. 627 del 19-06-2007). sponsorizzata dalla condotta Slowfood alta-valbormida e dalla Associazione Produttori e Trasformatori La Zucca di Rocchetta.
Tengo molto a questa festa, non solo perché si svolge nel paese a me tanto caro ma perché adoro la zucca da sempre! 

Ma parliamo un po' di come nasce questa idea!


Un po' di storia
Fino ad alcuni decenni (anni 60-70) a Rocchetta di Cengio era assai diffusa la coltivazione di zucche, in particolare una zucca di medio grandi dimensioni utilizzata per minestre e confetture. Fonti orali ci consegnano testimonianze relative alla probabile origine della coltivazione della zucca a Rocchetta nel primo dopoguerra a seguito dell’arrivo di semi dalla vicina Francia dove nell’inverno molti contadini/muratori emigravano per lavori edili rimanendo per le copiose nevicate e gelo senza lavoro in loco.
In effetti la zucca Rouge Vif d’Estampes che è una varietà di Cucurbita maxima, di colore rosso-arancio, appiattita, con caratteristici solchi sulla buccia, di origine francese. (ancora in commercio negli Stati Uniti) ha caratteri abbastanza vicini alla zucca di Rocchetta, fatta eccezione del peso e del tempo di maturazione, meno pesante per il primo e più corto per il secondo.
La zucca di Rocchetta , dal germoglio del seme, alla maturazione idonea al consumo, impiega 180 giorni, può raggiungere peso di 35/40 kg in condizione di coltivazione in purezza con solo stallatico.Le confetture chiamate comunemente “marmellate” si preparavano per crostate e consumo quotidiano per la prima colazione, diffusa era la preparazione di confetture con aggiunta di cacao.
La prassi di preparare confetture era indotta dal fatto che data la dimensione della zucca, a volte di 25/30 kg una volta tagliata per consumo in cucina andava smaltita in un periodo non superiore a una settimana dal taglio.In cucina l’utilizz

o più diffuso era relativo a cucinare risotti, ripieni di ravioli, nella minestra e per la preparazione di una crema vellutata.

Le particolari condizioni della zona, hanno determinato una selezione naturale di una varietà autoctona con caratteristiche non riscontrabili fra le varietà in commercio.
Con il passare degli anni sul finire degli anni 90 la coltivazione si è andata a ridursi sino a rappresentare una sorta di hobby per alcune famiglie.
Della esigua produzione del 2004 rimasero 60 semi conservati da due famiglie di Rocchetta di Cengio.
Nasce così il progetto “salviamo la Zucca di Rocchetta” della Condotta Slow Food Alta Valle Bormida-Cengio.
Nel 2005 Slow Food ha intercettato i pochi semi rimasti per distribuirli ad agricoltori e orticoltori della Valle, che si sono impegnati a coltivarli in purezza per salvaguardarne la sopravvivenza e garantirne il rischio di estinzione riappropriandosi della capacità di riprodurre le sementi. .
Dalla piccola (40 esemplari) produzione del 2005 sono stati selezionati 850 semi prelevati dalle zucche migliori e distribuiti a 130 soggetti nei comuni di Cengio, Murialdo, Cosseria.
Ogni confezione di semi per la produzione 2006 oltre alla lettera di impegno al rispetto del disciplinare , riporta il numero della zucca di provenienza garantendo il monitoraggio produttivo e selettivo.
Con la produzione 2006 si sono determinate le condizioni per la costituzione di una Associazione fra produttori e trasformatori al fine di garantire la provenienza dei semi e il rispetto del disciplinare per una coltivazione in purezza; nel contempo favorire da un lato, la riscoperta della produzione per uso famigliare e dall’altro a garantire la giusta remunerazione a chi conferisce il prodotto per la trasformazione o per l’uso nella ristorazione.

Masterzuccachef

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Da quest'anno all'attuale programma della sagra si è aggiunto nella giornata del 19 Ottobre, un concorso di cucina, che ha come tema (di questa prima edizione) la preparazione di primi piatti con l’utilizzo della di Zucca di Rocchetta. Tra le innumerevoli ricette ricevute Sono stati selezionati 8 finalisti i quali si sono sfidati a suon di mestoli e padelle nella piazza di rocchetta il 19 ottobre in 2 turni, uno alle 10 e uno alle 11 di mattina. I 5 giudici (capeggiati dal famoso critico gastronomico Edoardo Raspelli) hanno poi decretato il vincitore e una classifica assegnando ad ognuno degli 8 finalisti un premio.


Io ho partecipato con mia mamma (nell'immagine eccomi con la pietanza appena preparata pronta per essere data in pasto ai giudici ) portando una ricetta davvero gustosa che ora vi mostrerò... con questa ricetta tra oltre le 100 domande presentate sono arrivata prima terza poi sesta nella classifica finale, non male! E' stata comunque una bellissima esperienza.

La ricetta che ho presentato è la seguente:

















































































Una delle regole per essere ammessi in gara era quella di essere fedeli al territorio e nella tradizione slow food utilizzare tutte materie prime locali. Voi però non siete obbligati a farlo quindi potrete riproporre la ricetta comprando gli ingredienti dove vorrete! Ovvio, con ingredienti di altà qualità il successo è assicurato!

IMPORTANTE: le Quantità di zucca necessaria variano a seconda della qualità della zucca. Se si utilizzano zucche belle sode e asciutte vanno bene queste quantità, se si utilizza una zucca tenue le quantità vanno almeno raddoppiate ;)